E’ stato un articolo di Repubblica a far alzare un polverone sui Mondiali Antirazzisti che da qualche anno si svolgono a Borgo Albergati (MO) e che secondo questo pezzo nel 2015 saranno inclusi negli appuntamenti dell’Expo. Chiaramente l’articolo fa discutere e scatta il dibattito sui social network. Contattiamo così Carlo Balestri per capire come realmente sono andate le cose.
Il mondiale antirazzista all’Expo. Cosa c’è di vero?
“Il comune di Milano ci ha chiamato per proporci nell’anno dell’Expo, ma fuori da questo evento, di organizzare li i Mondiali Antirazzisti. Sarebbe organizzato fuori dal contesto dell’Expo che però secondo la loro ottica potrebbe proprio grazie all’attenzione che ci sarà sulla città, rendere ancora più importante un evento di questo genere. Non sarebbe né sotto l’egida e neppure col brand Expo, come qualcuno ha scritto.”
Quindi è deciso? E’ come dice il pezzo di Repubblica?
“Nient’affatto. In questi diciotto anni i Mondiali Antirazzisti hanno dimostrato la loro autonomia e indipendenza da tutto. E i Mondiali sono un patrimonio di coloro che vi partecipano. Abbiamo cambiato quattro sedi in questi anni, abbiamo visitato luoghi dove ci è stato proposto di andare a farli. La differenza è che nessuno dei comuni che ci hanno fatto queste proposte ha poi mandato comunicati ai giornali dicendo che saremmo andati da una o un’altra parte. Il comune di Milano invece ha fatto questa scelta, quando noi abbiamo solo preso atto della proposta e neppure cominciato a discuterla”.