Ormai ci siamo. Con la cerimonia di venerdì, quando verranno composti i gironi, si apre ufficialmente il Mondiale. La FIFA ha scelto a suo tempo il Brasile convinta che sarebbe stato tutto facile e scontato, invece piano piano tutti i nodi hanno cominciato a venire al pettine.


Tralasciando la questione stadi, che abbiamo affrontato e continueremo a seguire, soffermiamoci solo su quanto sta accadendo attorno alla cerimonia del sorteggio. Per chi ancora pensa che la gente del Paese che ospita il Mondiale possa trarne qualche beneficio dovrebbe fare un giro a Salvador de Bahia, la città di cui più si sta parlando in questi giorni ma che neppure verrà sfiorata dalla cerimonia. Una città affascinante, non vi è alcun dubbio. Un centro storico unico come Pelourinho, con i suoi colori, i suoi palazzi e queste strade che salgono e scendono irruenti. Salvador è la città più africana del Brasile come testimoniano usanze e cultura del posto. Basti pensare al cibo e alla musica. Ma Salvador è anche una delle città più povere, con grossi problemi di disoccupazione, mancanza di strutture ecc... Un esercito di senza casa si aggira per la città. Soprattutto nella parte bassa, dove c'è il porto antico. La città è piena di chiese. Molte sono abbandonate. Una l'ha occupata Enrique, un francese laico che l'ha adibita a rifugio per cinquanta senza dimora. Di più non ce ne stanno. Ma questa è una storia su cui torneremo presto.
L' Arena Fonte Nova, lo stadio della città, è costata quattro volte di più rispetto a quanto preventivato. Eppure sono dieci anni che la città aspetta la metropolitana, progetto nel quale sono stati impiegati circa un miliardo (!!!) di Reais. Una cifra che solo a sentirla fa venire i brividi. E il bello è che questa infrastruttura servirebbe eccome per alleggerire il traffico che qui raggiunge livelli pazzeschi e per migliorare la mobilità di chi qui ci vive.
Ma senza perderci in queste che sono riflessioni logiche e possono sembrare anche le solite argomentazioni di chi critica i grandi eventi sportivi, soffermiamoci invece su quanto la città di Salvador beneficerà della presenza dei Mondiali e delle varie iniziative di contorno. Neppure durante la Confederation Cup chi ha seguito le partite è arrivato in città. Qui tutti si sistemano in blindati resort situati in luoghi favolosi. Sono completamente recintati e isolati dal resto. Moderne fortezze che delimitano luoghi da sogno e dove appunto solo i più ricchi e i turisti stranieri possono accedere. Vere e proprie cittadine fortificate e private.
I turisti/tifosi vengono presi e spostati di qua e di la a seconda degli appuntamenti. Dall'aeroporto al resort, dal resort allo stadio e ritorno. Hai voglia a parlare di ricaduta economica per la gente del posto.