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Storie di arbitri e coming out

Category: NoDiSex
Creato il Giovedì, 27 Febbraio 2014 23:45

Gli Europei 1992, giocati in Svezia, passata alla storia non tanto perché l’Italia non vi partecipa o per essere l’ultima edizione a otto squadre, ma perché, alla vigilia della partita Danimarca – Inghilterra l’arbitro designato, l’olandese John Blankenstein fa coming out: “Basta con i falsi pudori. Non c’è nulla di strano ad ammettere la mia condizione: lo sa da tempo anche la Federazione olandese che non mi ha mai messo i bastoni tra le ruote. Mi spiace solo che il mio compagno non mi abbia accompagnato in Svezia, lui non si interessa di calcio. Sono convinto che anche fra i calciatori ci sono degli omosessuali, ma nessuno lo ammette. Le ingiurie non mi fanno paura. Ci si abitua”.

Dalla Russia al Qatar: organizzare eventi sportivi di livello mondiale scegliendo di discriminare la comunità LGBTI

Category: NoDiSex
Creato il Mercoledì, 26 Febbraio 2014 15:46

I giochi olimpici invernali di Sochi sono finiti da qualche giorno e noi di Sport alla Rovescia vogliamo portarci avanti con il lavoro e le discussioni provando a non lasciare nulla al caso e nulla per strada.

Padova - "NoDiSex" in diretta streaming con Mauro Valeri

Category: NoDiSex
Creato il Martedì, 11 Febbraio 2014 15:24

Venerdì 14 Febbraio ore 21.00

in diretta dagli studi di Vicolo Pontecorvo 1 – Padova

e in diretta streaming su www.sportallarovescia.it e www.sherwood.it

una produzione Sherwood Tv e Sport alla Rovescia

Parte "NoDiSex": la campagna contro le discriminazioni per l'orientamento sessuale nello sport

Category: NoDiSex
Creato il Venerdì, 31 Gennaio 2014 17:25

Giovedì 23 gennaio, presso il Cs TPO di Bologna, è stata presentata la campagna NoDiSex, acronimo del nostro “no alle discriminazioni per l'orientamento sessuale” nell'ambito sportivo.

Abbiamo scelto di lanciare questa campagna, su cui lavoravamo da tempo, alla viglia dei giochi Olimpici invernali di Sochi 2014 perché, chi come noi da anni si batte per sconfiggere qualsiasi tipo di discriminazione nello sport, non poteva non indignarsi e quindi attivarsi rispetto a quanto avvenuto nella Russia di Putin dove è stata approvata la terrificante legge che vieta la propaganda di “relazioni sessuali non tradizionali” e punisce attraverso multe pesanti, chi, le violerà.