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Dopo una lunga trasferta e una settimana di pausa forzata, causa esodo elettorale, ritorniamo a giocare in casa. La squadra avversaria è conosciuta, ci siamo scontrati tantissime volte e a quanto ricordo non abbiamo mai avuto la meglio. Siamo in 9 e sembra banale dirlo, ma la situazione è precaria. Qualche infortunio di troppo, impegni improrogabili e l’influenza che avanza non aiutano le presenze, né lo spirito. Forse il troppo entusiasmo per la situazione di momentanea anarchia italiana ci ha un po’ turbato, forse qualcuno, confuso dal nome della nostra Polisportiva ha deciso di candidarsi come papa o forse i risultati elettorali hanno favorito la fuga dei nostri cervelli, che non sembrano voler tornare. Questa partita è stata un disastro!
Domenica 2 Dicembre si è svolto il primo Training Progress del settore Muay Thai della Uisp a livello nazionale negli spazi della Polisportiva Corassori di Modena. Oltre ad essere stato uno stage qualitativamente molto interessante, è stata la prima occasione di incontro tra istruttori ed atleti/e delle varie palestre (popolari e non solo) che compongono il settore Muay Thai dentro la Uisp.
È dunque giunta la domenica d’esordio, Il mitico Appiani ospita la prima di campionato. Si affrontano Vigontina e San Precario.
Arrivo allo stadio alle due (la partita comincia alle 15.30 ) e gli avversari sono già tutti a tastare il campo. Sono tantissimi, quasi verrebbe da dirgli che si può giocare solo in undici. Noi arriviamo alla spicciolata, facce stanche, tese, ma pure sorridenti. Pochi quando arrivano al campo danno l’aria di essere calciatori, eppure lo sono e lo dimostreranno.
Le condizioni meteorologiche di questi giorni spingerebbero qualsiasi persona sana di mente a rintanarsi a casa in letargo, ma per il mondo dei precari questa è la stagione del risveglio in cui si è chiamati a produrre con i corpi e con le menti quel calore che il sole non è più in grado di offrire. E’ successo a Riva del Garda dove , nonostante lacrimogeni, freddo e manganellate , il corteo dei centri sociali valica la zona rossa e si conquista col conflitto , il diritto a contestare il premier Monti . Me è successo anche nel più umile scenario del campo sportivo di Roncaglia dove si disputa la quarta giornata di campionato : Colombo – San Precario.
Il reparto infortuni della SanPre somiglia al Milan Lab dei tempi d'oro. Sono una decina gli assenti, fra sciatiche , pubalgie , impedimenti fisici e psichici di vario genere ed i precari si ritrovano ad affrontar la sfida in undici contati. Pioggia battente e temperature impervie, regalo del nuovo autunno , accompagnano il riscaldamento e le squadre schierate in campo , rievocano la mitica sfida scapoli contro ammogliati. Ci si aspetta una partita a metà fra fango e sofferenza, ma quando l’arbitro fischia l’inizio accade l’inaspettato…. Determinazione, compattezza, organizzazione di gioco, i precari sfidano la crisi a testa alta, i cordoni sono stretti e reggono gli assalti avversari e non appena li davanti si aprono gli spazi, ci si butta dentro con la voglia nel cuore ed un furbo sorriso stampato sulle labbra.
Torna a trovarci Mauro Valeri che è in giro per l'Italia a presentare il suo nuovo libro, "Stare ai giochi": il diritto di ogni diversità ha avuto un lento e faticoso riconoscimento e si è imposto progressivamente in un ambiente, quello deiComitati Olimpici, fin dall'inizio razzista, sessista e intollerante per ogni scostamento dal modello del “maschio, bianco, normodotato, eterosessuale e cristiano” assai caro all’élite occidentale e al mondo militare, veri padrini dell’Olimpismo moderno.
Anche quest'anno sono partiti i Mondiali Antirazzisti giunti alla sedicesima edizione. Dal 4 all'8 luglio in terra emiliana si ritroveranno polisportive, squadre, tifosi e amanti dello sport per una quattro giorni di sport e divertimento, tutto all'insegna dell'antirazzismo come da tradizione dei Mondiali.
E' stata un'enorme successo l'appuntamento organizzato dalla Polisportiva SanPrecario venerdi 24 febbraio presso il C.S.O. Pedro di Padova.