Giovedì 15 maggio è andata in scena la partita amichevole tra l’ANCONA 1905, neo promossa in serie C e la squadra di calcio della Polisportiva Antirazzista ASSATA SHAKUR la KONLASSATA ANCONA, che milita nel campionato di 3^ categoria.
Quando lo sport dal basso incontra una squadra di professionisti e si finisce a parlare la stessa lingua, vuol dire che abbiamo imboccato la strada giusta. Quando facciamo capire che lo sport che noi pratichiamo e quello che noi vogliamo è ben diverso dallo sport che guardiamo in TV; quando la squadra più importante della città chiama una realtà come la nostra per un triangolare amichevole da disputarsi con la VIGOR SENIGALLIA, per raccogliere i fondi per la popolazione alluvionata, vuol dire che i messaggi positivi iniziano ad affermarsi nel nostro territorio e nelle relazioni che condividiamo.
E così, con la nostra consueta maglia rossa (l’Ancona ha permesso di indossarla a noi!) siamo scesi in campo, ancora una volta per ribadire che lo sport non solo può, ma deve essere portatore dei suoi valori originari, soprattutto in questo periodo storico, in cui sempre più assistiamo a gesti e a politiche razziste e discriminatorie nei confronti di chi manifesta un’alterità.
Il nostro giocatore Jawo, per esempio, ha avuto l’occasione di raccontare la sua storia, fiero di essere il primo richiedente asilo a essere da noi tesserato in F.I.G.C., nonostante non possedesse il certificato di residenza. Tale tesseramento ha creato un significativo precedente per tutti gli altri. Un ragazzo che gioca con l’Ancona, quasi stupito dal racconto della sua storia, ha potuto dare un volto umano alle tragedie che capitano in mare o a cui assistiamo nel porto dorico.
L’Ancona domenica affronterà una partita importante per lo scudetto e scende in campo come se non avesse capito che davanti ha solo una squadra di 3 cat., gli interventi sono decisivi e anche duri. Insomma la partita sembra quasi vera, quasi alla fine, sul 10 a 0 il nostro “piccolo” albanese classe 93, entra in area e infila il goal dalla bandiera e nell’esultanza della squadra in campo e dei tifosi sugli spalti si racchiude il significato e la speranza di questo incontro.
Per noi è stata l’occasione per mettere a valore il nostro lavoro a cui è stato dato notevole spazio sui giornali, sui servizi di Rai 3 e sull’emittente radiofonica locale, “Radio Tua”, con la quale abbiamo condotto un’ora di trasmissione dopo la partita di calcio.
Tutte le foto della giornata:
https://www.flickr.com/photos/p_assatashakur/sets/72157644712301395/
Servizio a Buongiorno regione Marche (16/5/2014), dal min. 17:30
Servizio al TG3 Marche (16/5/2014), dal min. 14:44