Il 7 ottobre si è tenuta ad Ancona la conferenza stampa che ha ufficializzato la sponsorizzazione della Curva Nord alla scuola calcio Ancona Respect. Durante l’incontro sono state illustrate le modalità e le finalità del progetto, dalla Polisportiva Assata Shakur e da Sosteniamolancona, insieme fondatrici della scuola calcio, patrocinata dalla US. Ancona 1905. Un’iniziativa che è stata intrapresa l’anno scorso con l’obiettivo di riportare il calcio a essere uno sport popolare e d’inclusione sociale. Molti sono i ragazzi che non possono, al giorno d’oggi, sostenere le rette d’iscrizione e che troppo spesso vengono discriminati in base alle capacità fisiche e tecniche. Ancona respect è innanzitutto scuola di vita per favorire la socializzazione e l’educazione ai valori fondamentali come quelli legati all’amicizia, al rispetto, alla lealtà e  all’antirazzismo. E’ un progetto che nasce dal basso e che cerca proprie forme di autosostenibilità per permettere a tutte le famiglie di iscrivere i propri figli. Quest’anno  devono essere ringraziati calorosamente gli ultras della Curva nord dell’ Ancona, che si sono impegnati a sostenere le spese di un anno di campionato e l’acquisto di un pulmino. I proventi verranno ricavati dalla vendita del libro sulla storia del movimento ultras anconetano che uscirà i primi mesi del prossimo anno. 

 

L’intenzione originaria della curva nord era quella di utilizzare il ricavato della vendita del libro per riqualificare un campo con annessa un’area verde per poter essere messa a disposizione del quartiere e  dei suoi abitanti. Pochi giorni dopo della resa pubblica del progetto da parte dell’Assessore alla Partecipazione, la città di Ancona apprende che il Sindaco rifiuta la collaborazione con gli ultras e utilizza il pretesto della targa che quest’ultimi avrebbero affisso fuori dal capo per ricordare tutti gli ultras scomparsi. Tacciati di rappresentare i violenti da stadio il Sindaco voleva imporgli di cambiare la dicitura della targa, dictat che non è stato accolto, né tantomeno acettato. Di seguito nasce la proposta e poi la decisione di dirottare il contributo ad Ancona Respect, perché come loro stessi hanno dichiarato ai giornali presenti, aiutare i bambini e i ragazzini della scuola calcio è un gesto concreto per contribuire a migliorare la città e aggiungerle valore!

ETV Marche: Ecco Ancona Respect: un calcio al razzismo