Intervista a Kostas, 29 anni, membro della squadra di calcio popolare greca “Proodeytiki Toumpas”, di Salonicco. “Toumpas” è una quartiere di Salonicco, mentre ““Proodeytiki” sta per “progressista”, nel senso di essere contro ogni forma di conservatorismo e chiaramente orientato politicamente a sinistra.

 

Quando nasce la squadra di calcio popolare Proodeytiki Toumpas? Dove nasce? Chi sono i soggetti che hanno dato vita a questa realtà? In quale categoria di calcio milita? Quali sono i valori di base e gli obiettivi di questa squadra? Qual è la sua organizzazione interna?

Il progetto è iniziato nel maggio 2008 da persone con un background politico comune, provenienti principalmente dai centri sociali della città e sulla base di relazioni politiche proprie da compagni. In sostanza“Proodeutiki“ è nato nella nostra mente molto prima del 2008, quando ci siamo resi conto che il calcio e lo sport in generale, per come venivano praticati, non ci conveniva più. Una volta che la nostra critica è maturata, l'atto è stato conseguenziale: non più partite tra amici – compagni 5 contro 5, non più biglietti per le partite. Volevamo qualcosa di più nostro, qualcosa che si chiamasse auto-organizzazione. Il nostro pensiero iniziale era quello di creare una nuova squadra da zero, la Ekrixi di Salonicco. I colori scelti sono il nero e viola. Entrambi i colori e il nome sono indissolubilmente legati all'identità globale del club: anti-fascista, anti-gerarchica, anti-sessista. Motivi burocratici e la necessità di avviare la squadra il più presto possibile, ci hanno fatto trovare un'altra soluzione. Ci siamo presi in possesso del“Proodeutiki Toumpa”, un club attivo esistente. Cambiando i colori e il logo della squadra il nostro primo canto si avvicinò: Sulla carta“Proodeutiki sempre, nei nostri cuori sempre Ekrixi (che vuol dire esplosione)!La fondazione del nostro collettivito, è il modo in cui funziona. Tenuto conto del fatto che l'auto-determinazione e auto-organizzazione è il nostro orientamento, vagliamo quotidianamente tutti i problemi che il gruppo si trova ad affrontare, da affrontare da parte di tutto il gruppo. Lostrumento principe diProodeutiki è l'assemblea, che si svolgono in maniera collettiva e anti-gerarchicae si prendono decisioni per il club, per le questioni sia all'interno che all'esterno del campo. Le decisioni vengono prese collettivamente, mentre determiniamo le nostre azioni sulla base di autodeterminazione e lontano dalle logiche di assegnazione. Nei casi in cui questo fatto non può essere evitato, si cerca di agire ciclicamente. Il risultato principale di quanto sopra, è l'esistenza di una solida base di valori che definiscono il quadro in cui operano i membri del gruppo, che copre questi temi in cooperazione e tolleranza alle particolarità di ciascuno di noi. Gli incontri sono aperti a tutti coloro che desiderano contribuire al processo decisionale e le azioni di Proodeutiki nel rispetto dei principi del club. Ci auto-gestiamo le finanze della squadra, la fonte principale sono le nostre tessere, vari eventi, ed i gadget del club. Rimaniamo autonomi ed in auto-gestione, senza sponsor, inserzionisti e presidenti.Noi siamo contro ogni forma di discriminazione basata su razza, sesso, religione, situazione socio-economica. Noi siamo contro il calcio moderno e anche la percezione di quello vecchio, perché sono essi consistono in prodotti e soggetti a sfruttamento capitalistico che ha sempre puzzato di politiche dubbie, interessi finanziari e politici, intrighi. Contro l'idea che i tifosi sono consumatori silenziosi, insignificanti persone che applaudono e, soprattutto, politicamente neutrali, senza voce ed  opinione, negli stadi sotto la supervisione di polizia e telecamere, biglietti elettronici e varie restrizioni. Contro la richiesta correnteper cui i fan dovrebbero agire come soldati, accecati dal falso ed indotto odio gli uni per gli altri, difensori di interessi finanziari del titolare del loro club.

 

 

 

L’attacco del neo – liberismo alla Grecia, nella forma delle politiche di austerità, ha influito anche sul mondo del calcio nel paese ellenico, basti pensare che la serie B del campionato greco ha avuto difficoltà ad iniziare per mancanza di fondi delle squadre della categoria, che non avevano i soldi per pagare le magliette e le trasferte della squadra. Pensi che il calcio popolare in Grecia possa costituire un’alternativa sia sportiva sia in termini di organizzazione sociale alla realtà plasmata dal libero mercato?

 

Infatti, l’attacco del neo liberalismo in Grecia ha influito tanto il mondo di calcio. Un sacco di grandi e storiche squadre(Aris,Iraklis,Aek etc.) affrontano tremendi problemi economici e ancora peggio è la situazione per le squadre di categoria inferiore. Il calcio autoorganizzato rappresenta una alternativa in questo senso, non solo per permettere la sopravivenza delle squadre, ma sopratutto per poter immaginare e di conseguenza lottare per un tipo di societa diversa.  Comunque a mio parere, in questo momento non puo essere paragonabile quantitativamente parlando,il calcio di mercato col calcio auto - organizzato. Questo non vuole dire che bisogna scorraggiarsi, soltando che bisogna a mettere piu forza in campo per poter coinvolgere piu gente nella lotta contro il sistema(calcistico e sociale). Dobbiamo riprenderci il calcio che sia dalla gente e per la gente, lontano dalle idee razziste, fasciste e sessiste, lontano dalle logiche di business e di mercato. 

Quante squadre di calcio popolare esistono in Grecia? Cosa si è detto durante l’ultimo incontro nazionale tra le squadre di calcio popolare tenutosi a Patrasso? 

In Grecia esistono cinque squadre autoorganizzate, Proodeytiki Toumpas di Salonicco,Asteras Exarcheion di Atene, Liberta di Volos, Autonomi  P.O. di Patrasso e la piu recente, Apitharxos di Giannena.  A  giugno c’ è stato un torneo a Patrasso(l’ anno scorso e stato a Volos) dove hanno participato le prime quattro squadre dato che Apitharchos non esisteva ancora. Al torneo è seguita una assemblea dove hanno partecipato anche  persone di Antifa League di Atene(che e una lega antifascistica di calcio tra i quartieri di Atene). L idea del torneo è nata non come una sfida su chi era piu forte o che conta solo chi vince, ma come un incontro tra realtà simili dove poter comunicare,stringere rapporti e discutere per le problematiche comuni che ci siamo trovati ad affrontare e le strategie per lottare contro.  Per esempio una problematica comune e che tanta gente viene nella squadra solo per giochare senza partecipare negli altri processi colletivi della squadra. Un’ altra tematica che è emmersa e stata quella dell’ autofinanziamento delle squadre, per cui praticamente tutte si basano sui loro membri, rifiutando logiche di profitto e di sponsor.  Durante l’incontro e stata svolta anche una proiezione intitolata “Fascismo&calcio” e un concerto punk.