Nella geografia del calcio popolare italiano, nato dal basso e con l’intento di promuovere iniziative sociali, si inserisce a partire da questa nuova stagione anche l’A.C. Morrone.
Squadra costituita a Cosenza dal colore sociale granata, che partirà dalla terza categoria calabrese. O forse si può meglio parlare di una vera e propria ripartenza, dato che una delle ambizioni che sta dietro questo progetto è quella di far rinverdire il nome di una squadra storica del capoluogo bruzio, l’Associazione Calcististica Emilio Morrone Cosenza, fondata nel 1953 e sciolta nel 1993. Quarant’anni di vita calcistica in cui si annoverano 14 partecipazioni nella quarta serie, serie D, ma soprattutto tanta passione e seguito nei confronti di una squadra che ha disputato le proprie partite nell’allora stadio “Emilio Morrone” , situato nella zona centrale della città e dedicato ad un giovane portiere del Cosenza Calcio morto durante una partita di calcio. Anche il Cosenza Calcio disputava le proprie partite presso quello stadio, e si ricorda infatti uno storico derby tra i rossoblu del Cosenza ed i granata della Morrone nella stagione 1974/1975, nel corso della serie D di quei tempi. Il richiamo alla storia della città dei Bruzi è anche rintracciabile nel suggestivo logo della nuova squadra: un pallone vintage, che tra le stelle ed una corona di alloro, è puntellato ai bordi da piccoli cerchi. Questo ultimo segno distintivo è un richiamo alla Stauroteca, preziosa croce donata alla città di Cosenza nel 1222 da Federico Secondo di Svevia. Oltre a questo afflato di appartenenza, la solidarietà è uno dei propositi verso cui è tende l’A.C. Morrone, infatti sulle magliette della squadra sarà impresso il logo della “Terra di Piero”, associazione impegnata in città ed in Africa in progetti di aiuto e sostegno nei confronti di chi ha più bisogno. Di seguito un’intervista al presidente dell’A.C Morrone, Aldo Russo.
Come nasce l’idea di ri – fondare l’A.C. Morrone? Quali sono le basi, le prospettive e le idee che vi hanno spinto a riprendere i fili di questa storica società calcistica?
L'idea di far rinascere la Morrone calcio è nata dalla voglia e dalla passione di un gruppo di giovani imprenditori cosentini che ho l'onore di rappresentare in qualità di presidente,verso una realtà sportiva tanto amata e divenuta leggenda della città dei bruzi.I racconti delle persone che hanno indossato quella gloriosa maglia e di chi seguiva la squadra,parlano di un tipo di sportività e di valori per lo sport ormai diventati dei bei, ma lontani, ricordi, se si guarda anche agli scandali nazionali calcistici di ogni serie.
Quali sono le ambizioni a cui punta l’A.C. Morrone?
L'Ambizione del progetto A.C.Morrone è quella di riportare alla luce quei valori sportivi e non che hanno reso grande questa società del passato, passando proprio dalle parole e dalle storie di quelle persone che lo hanno vissuto e che saranno fondamentali per la riuscita del medesimo,riportando una mentalità positiva basata su: rispetto, amicizia,condivisione,amore per il calcio aldilà di tornaconti economici o compromessi di altro genere..."fare sport,per essere lo sport"questo significa fare parte di questo progetto.
Perché avete scelto da subito di essere vicini all’associazione Terra di Piero?
Abbiamo scelto di donare lo spazio centrale sulla maglia alla "Terra di Piero", lo spazio di solito più ambito per sponsorizzazioni di una società di calcio,proprio perché vogliamo sia chiaro cosa significa giocare per A.C.Morrone; le offerte che riceveremo durante le partite casalinghe come ingresso simbolico saranno totalmente devolute alla medesima associazione, oltre a non far mancare il nostro aiuto per quanto concerne le nostre possibilità.
Ci sono delle finalità sociali, degli obiettivi particolari che avete in mente di realizzare?
Il primo obbiettivo è riportare al posto che gli spetta questa grande società sportiva del passato,riprendendo una cultura sportiva positiva e ricca di valori,i progetti sono tanti e li stiamo portando avanti,è ancora presto per parlarne,possiamo solo dire che hanno la finalità di sfociare nel sociale e nell'aiuto per il prossimo,tra un anno ne riparleremo e avremo grandi novità
E’ vero che Gigi Marulla, bandiera del Cosenza venuto a mancare proprio questa estate, aveva espresso interesse per questo progetto?
Gigi è stato da subito esaltato da questo progetto,avevamo intrapreso un discorso,di un certo tipo di calcio che volevamo fare insieme,discorso che porteremo avanti anche in suo nome,nel minor tempo possibile sarà realizzato e presentato alla città.Colgo l'occasione per dare un abbraccio alla famiglia Marulla e vicinanza da parte di tutta la A.C.Morrone