Il roller derby é uno sport di contatto su pattini a rotelle; quelli che, per capirci, abbiamo usato
l´ultima volta da piccoli, nel cortile di casa, sbucciandoci le ginocchia.
Nato negli Stati Uniti e presto lasciato da parte, questo sport torna in auge nel 2001, sbarca in
Europa e approda in Italia nel 2011 con la nascita, a Milano, della prima squadra italiana, le
Harpies.
Il gioco consiste in due squadre che si affrontano su una pista elicoidale, schierando cinque
giocatrici ciascuna, una delle quali deve superare le avversarie per poter accumulare il maggior
numero di punti possibili.
Spiegato in questo modo, suona abbastanza banale.
Nella realtà è un gioco ricco di regole e dai profondi principi; dove, dietro le quinte, vi è una rete di
collaborazione e di relazioni importanti tutte da scoprire.
Riprendendo la filosofia DIY del punk, a cui deve molto, il roller derby rimanda un´immagine di
riot girl che sfida molti stereotipi: tatuaggi, fisici tutt´altro che perfetti, etá delle pattinatrici anche
avanzata, grande apertura alla comunità lgbt.
Ma oltre all'estetica il roller derby, che come tutti gli sport significa innanzitutto sudore e fatica, sta
lavorando molto per il riconoscimento delle differenze e del diritto allo sport per tutti.
La WFTDA, Women´s Flat Track Derby Association, ha approvato da pochissimo la WFTDA
Broadens protection for athlete gender identity, su richiesta dei propri membri.
Una vera e propria dichiarazione dove viene confermato il diritto per gli/le atlet* di essere se stess*,
lavorando per fare del roller derby uno sport inclusivo e antidiscriminatorio, mirando a tutelare tutti
i pattinatori e coloro che lavorano nel mondo del roller derby.
A questo link troverete la dichiarazione completa
https://wftda.com/news/wftda-broadens-protections-for-athlete-gender-identity
Ed è proprio su questa linea d´onda che si posizionano le squadre italiane.
In pochi anni, il nostro paese, ha visto nascere moltissime squadre, compresa la nazionale maschile;
la filosofia di apprendimento é "from skaters to skaters", nell´ottica della orizzontalità e della
partecipazione.
Non importa quindi il saper pattinare bene, l'età, la mole, le capacità: nel roller derby vi è posto per
tutt*. L'unica caratteristica richiesta è quella di avere spirito di squadra e voglia di mettersi in
discussione.
Proprio nell´ottica della solidarietà femminile, la squadra vicentina "The Anguanas- Vicenza Roller
Derby", in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, ha ideato e realizzato
una campagna dal titolo "#nonperderelarotella."
Per realizzarla le Anguane hanno posato riproducendo situazioni tipiche di una partita; mettendo a
confronto il contatto, alle volte violento ma legale, che avviene durante le Jam, e la violenza
dell´uomo nei confronti della donna.
Le atlete hanno voluto far passare il messaggio di non rendere la donna come eterna vittima della
violenza, bensì come attrice protagonista, in grado di scegliere di reagire, soprattutto se supportata
da una buona rete sociale.
Le immagini raccontano il nostro sport, l'unione che si instaura sul in campo, e fuori, tra pattinatrici
di sesso, etá, storie differenti; volutamente viene utilizzato un linguaggio dove la donna non viene
relegata solo al ruolo di vittima ma é componente attiva nel respingere la violenza, nella vita come
sul campo da gioco.
In questo momento storico in cui tristemente assistiamo ad un aumento diffuso dei femminicidi,
come donne e come sportive crediamo sia importante diffondere un messaggio positivo ed
esprimere solidarietá a chi nel nostro paese e nel nostro territorio si batte per chiedere giustizia.
Una giustizia per tutte le vittime e per prevenire la cultura della violenza di genere.
Sulla pagina facebook della squadra si possono trovare le immagini della campagna, e i prossimi
appuntamenti aperti al pubblico, a chi voglia mettersi i pattini ed incominciare ad essere
protagonista.
The Anguanas
Vicenza Roller Derby