Il 17 Maggio 2014 ricorre la 10° Giornata internazionale contro l’omofobia. Una data che non perde valore con il passare degli anni, ma che anzi rappresenta sempre un momento fondamentale di rivendicazione di diritti e di lotta contro una delle peggiori forme di discriminazione della nostra società.

 

Di omofobia si muore. Ma questi terribili epiloghi di giovani vite sono solo la punta dell’iceberg di un fenomeno di violenze, discriminazioni, solitudini.

L’orientamento sessuale è ancora oggi, nel XXI secolo, uno dei motivi principali di sofferenza per molte persone che devono vivere nella mistificazione per evitare di essere escluse, derise, mortificate, umiliate, picchiate. L’omofobia colpisce in modo subdolo in ogni ambito della società, negli ambienti del lavoro, della scuola, della famiglia…

Manifestare il proprio dissenso è dovere di ogni cittadino responsabile che rifiuta la discriminazione. BUGSBOLOGNA è un’associazione nata principalmente con questo scopo, convinti che uniti si possa conseguire ciò che singolarmente si limita ad essere un sentimento personale.

Dall’associazione alla società: in questo crediamo e questo contribuiamo a realizzare ogni giorno con la nostra azione concreta. Lo sport rappresenta uno spazio d’intervento che riteniamo fondamentale nella lotta contro la discriminazione. Per noi lo sport deve diventare uno spazio di socializzazione, di condivisione di valori, di accoglienza. Nello sport devono convivere tutte le diversità, Assumendo come unici requisiti di partecipazione la solidarietà umana, la complicità delle persone, l’identificazione di obiettivi comuni, il rispetto e il riconoscimento del valore delle persone al di la della razza, del credo religioso, della fede politica e dell’orientamento sessuale.

Lo sport non è oggi esente dal germe dell’omofobia. La cronaca contemporanea ci consegna un mondo in cui la difficoltà di andare oltre la discriminazione è ancora all’ordine del giorno.

BUGSBOLOGNA, attraverso la promozione di iniziative specifiche e soprattutto attraverso la propria azione quotidiana, vuole credere in un modo diverso di fare sport.

Con l’obiettivo di rendere esplicito questo modo, di farlo conoscere, di renderlo ‘contagioso’ per un numero sempre maggiore di persone, anche per il 2014 aderiamo alla campagna mondiale contro l’omofobia, attraverso l’organizzazione di BUGSWEEK, una settimana di eventi per dire “No all’omofobia”.

Ci sono molti modi per aderire alla campagna mondiale per la sensibilizzazione ai temi dei diritti d’uguaglianza, noi abbiamo scelto la strada dello sport.

Innanzitutto perché è il luogo di incontro che abbiamo scelto, uno spazio in cui trovarsi per condividere la passione comune per il calcio, al di la dell’età, delle provenienze geografiche, degli orientamenti personali… poi perché è soprattutto nel mondo del calcio che l’omofobia è più forte che altrove.

Attraverso la partecipazione a tornei contro l’omofobia e con l’organizzazione annuale di “Un calcio all’omofobia” vogliamo dunque dare il nostro apporto ad una campagna di sensibilizzazione e “normalizzazione”, con l’obiettivo finale di contribuire attivamente alla trasformazione di una società ancora troppo poco accogliente nei confronti delle diversità.

L’importanza di un torneo di calcio, di una giornata di sport e festa, consiste nel promuovere appunto ‘l’accoglienza’. Bisogna rendere visibili questi eventi, sempre di più, con ogni mezzo.