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Sabato 31 gennaio, a Trento si è svolto il primo torneo di calcio a cinque organizzato dalla neonata Polisportiva Popolare Antirazzista Clandestina. Lo scopo di questa giornata è stato quello di dimostrare come lo sport non debba essere caratterizzato da pregiudizi di ogni tipo, ma come piuttosto debba essere un momento di aggregazione e fratellanza, indipendentemente dalle proprie origini e dalla propria cultura.
Finalmente torna il campionato e tra le mura amiche la seconda squadra di Bologna ha l’opportunità, cogliendo i 3 punti, di agganciare il treno che spinge verso l’alta classifica. Giunti a buon punto nel cammino del girone di andata, possiamo dire che si tratta di un campionato di buon livello e molto equilibrato, tanto che ogni partita non è mai scritta e la classifica resta uno strumento assolutamente non affidabile per misurare il valore delle compagini che scendono sul terreno di gioco.
Questa mattina i nostri ragazzi puntuali si sono ritrovati alle ore 8.00 davanti al cancello dell'oratorio dei Salesiani per recarsi al campo Don Orione, dove hanno disputato la prima partita di ritorno del campionato autunnale, contro la squadra del Candia.
Giunti al campo, i nostri giocatori bellissimi con le mute di Ancona Respect e le borse più grandi di loro a tracolla, si sono chiusi dentro lo spogliatoio con il Mister Recchi, per una mezz'oretta circa. Come nelle squadre di calcio dei "grandi", questo è uno dei momenti più sentiti, sia dall'allenatore che dai giocatori. Infatti l'emozione di scendere in campo deve essere accompagnata dalla capacità di concentrarsi e di ascoltare i consigli e gli schemi del Mister.
Sicuramente due sono le cose più importanti della giornata: la grande vittoria sul campo ed un “infuocato” terzo tempo “multiculturale”. Ma andiamo con ordine. Il pomeriggio inizia con un inatteso acquazzone che sembra presagire chissà quali sventure. Anche l’umore della squadra è grigio dopo due sconfitte consecutive. Sugli spalti cerchiamo di dare una sferzata all’ambiente accogliendo le squadre in campo con fumogeni e lo striscione “NON SI ABITA IN UNA GRADUATORIA, STOP SFRATTI”. Striscione che venerdì mattina ci ha accompagnato nel presidio antisfratto che il CSA Asilo Politico e le realtà locali che lavorano intorno al tema del diritto all’abitare hanno organizzato per impedire che una signora, che vive sola con la pensione minima, venisse “teneramente” sbattuta fuori di casa dal comune di Ancona. In fondo non riesce a pagare l’affitto che gli è stato quest’ultimo anno baldanzosamente…. triplicato! La lotta paga e infatti tutto è stato rimandato, per ora la Signora ha ancora un tetto sulla testa. Lo striscione è oggi esposto perché tutti sappiamo bene che la battaglia non è finita e che ci sarà ancora da combattere, ma sappiamo altrettanto bene che finché avremo forza continueremo a rompere i coglioni ovunque ci siano diritti calpestati dall’arroganza di chi vuole cancellare anche la dignità delle persone. Questo è il messaggio che vogliamo lanciare alla squadra e al mondo.
Duccio (@garbat) di Sport Alla Rovescia incontra Lilian Thuram.
Sabato 21/09, all’interno della notte bianca di Ancona, ci siamo reimpossessati della nostra città! All’interno del quartiere Piano abbiamo voluto infatti dare un segnale forte alla cittadinanza e alle istituzioni, “occupando” per alcune ore le vie di quel quartiere ad alta densità di migranti che spesso in passato è stato oggetto di polemiche strumentali alla ghettizzazione culturale, nonché teatro di sperimentazioni legalistico-securitarie tanto in voga in questi ultimi anni nel nostro paese e non solo.
Abbiamo deciso di declinare quegli aspetti legati ai temi accoglienza-integrazione in maniera quanto più concreta possibile e visibile a tutti. Fin dal pomeriggio, anche con l’aiuto di diverse associazioni di migranti, il quartiere è stato trasformato in grande luogo di incontro in cui si è parlato di sport, accoglienza e cultura.
Dopo un anno straordinario per chi ha avuto il coraggio di seguirci, inizia una nuova avventura per la seconda squadra di Bologna, la nostra squadra del cuore.
A settembre i nostri Leoni hanno cominciato la preparazione sotto la guida del nostro inossidabile Simone, io in pratica ho saltato tutte le sedute tranne una, forse la più inutile.
Da giugno ad oggi sono successe tante cose: un po’ di mare, tanti contatti, tanto lavoro, qualche cambiamento e anche qualche sbandata, un po’ di cose ancora sono da mettere a posto.
Uno strano "Derby" a Berlino.
Immaginate di svegliarvi di buon'ora un sabato mattina a Roma o a Napoli. Cosa avreste fatto con i venticinque gradi di una bella giornata di inizio settembre? Noi quattro, amici di lunga data, in vacanza per il fine settimana a Berlino, decidiamo di andare allo stadio per seguire una partita di calcio di serie B. Giocano due squadre speciali, entrambe cooperative sportive, le cui tifoserie esprimono uno stile “working class” noto in tutta Europa: il Sankt Pauli amburghese e l’Eisern Union (“Unione di Acciaio”), club storico della ex Germania a est. L'unico paragone nostrano possibile, sportivamente e politicamente parlando, sarebbe un Ternana-Crotone oppure un Cittadella-Juve Stabia. Eppure, i biglietti sono esauriti da due settimane e le speranze di poter riuscire ad entrare nello stadio sono ridotte al lumicino. Ma fortunatamente non siamo né a Roma, dove sarebbe stata necessaria tessera del tifoso e carta di credito, tanto meno a Napoli, dove non sarebbe bastato qualche contatto nei quartieri spagnoli per avere un biglietto.
L'Associazione "Sport Alla Rovescia" ha partecipato martedì 30 luglio assieme al Progetto Melting Pot Europa, alla Uisp e a moltissime altre realtà associative al primo incontro del Gruppo di Lavoro del "Piano d'azione nazionale contro il razzismo, la xenofobia e l'intolleranza", organizzato dal Ministero per l'Integrazione e l'Unar. L'obiettivo di questo piano è quello di individuare quali possano essere le misure e le azioni da intraprendere per contrastare le discriminazioni razziali, ma non solo, a più livelli, tra cui lavoro, alloggio, istruzione, mass media e sport.
Comunicato della Polisportiva Antirazzista Assata Shakur 2001 (Ancona) dopo l'abrogazione dell'Art. 40 commi 11 e 11bis NOIF
"GIOCO ANCH'IO"
una scommessa vinta
Da due giorni non pensiamo ad altro che a questa partita, telefonate, social network, sorrisi e speranze, un po’ come bambini. Ormai è passato un anno, un gradino alla volta siamo arrivati al momento della verità, quando quello che è stato fatto non conta più e si comincia in pratica tutto da capo. Una partita sola, se si vince ce ne sarà un’altra, diversamente è stato bellissimo lo stesso, ma resterà comunque un briciolo di rimpianto.
Dopo la pausa settimanale, i nostri leoni consapevoli di aver blindato i play-off per la conquista del campionato affrontano in trasferta il Villaggio, una squadra molto giovane che ha disputato una stagione piuttosto altalenante.
A causa della sosta del campionato, a questa partita sono stati dedicati di fatto due allenamenti. Mister Terra infatti è stato molto chiaro con la squadra, ha preteso in questi giorni massima concentrazione nella speranza di disputare una gara di tanta prosa, come piace a lui, giocando con sicurezza e centrando i tre punti senza troppe sofferenze, proprio per dare un segnale a tutto l’ambiente sulla mentalità con cui bisogna affrontare la semifinale del prossimo martedì 12 giugno, contro i Bomber. L’obiettivo dichiarato è quello di strappare un buon risultato proprio per arrivare convinti e col vento in poppa a questo appuntamento decisivo.
Appuntamento decisivo per la seconda squadra di Bologna che, nell'anticipo di venerdì, ha la possibilità finalmente di blindare la partecipazione ai play off attraverso i quali si decide il vincitore del campionato.
Io vengo da una settimana in cui gran parte del mio tempo è stato dedicato al lavoro, proprio venerdì ho dovuto saltare il pranzo e sono stato impegnato fino alle 18.00, praticamente un’ora prima della partita ero ancora in giro a lavurèr, tenuto in piedi da un’insolita dieta obbligata a base di caffè, piadina col salame, gelato col biscotto e liquirizia, dieta che mi permette di tenere in piedi questo fisico da paura. Nel senso che ultimamente fa proprio paura.
La partita di oggi vale un posto nel paradiso dei play off, affrontiamo infatti la formazione del Miki Calcio che contro i nostri Leoni si gioca forse l’ultima possibilità di rientrare nei giochi per la promozione. Sin dalla vigilia non abbiamo dubbi sul fatto che affronteremo una squadra molto motivata che farà di tutto per impedirci di portare a casa i tre punti.
Tratto da Alias 11 maggio 2013
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Nota di mercato: mister e dirigenza, dopo la prestazione infrasettimanale, provano ad acquistare dal River Provincia di Parma, un giovanissimo, nonché talentuoso, giovinastro di origine argentina: Vincent Bernazza.
D’indole irascibile, ha piedi buoni, buonissimi. preciso e potente pare lui l’uomo giusto per aggiungere qualità e quantità, a centrocampo. Temibile incontrista e goleador d’altri tempi.
–Clima tropicale al Paz stadium, amiche ed amici, nella partita odierna, una Paz allo sbaraglio affronta gli ultimi in classifica.–
Come preannunciato nella rubrica precedente, la partita di oggi è davvero molto importante per il buon esito del campionato. Affrontiamo lo Sportline, una squadra molto esperta e ben allenata, anche piuttosto maliziosa e ostica da affrontare, come abbiamo già avuto modo di capire durante il girone di andata quando ci imponemmo per 2-1 con non poche emozioni e qualche problema di troppo.