14 items tagged "discriminazione"
Risultati 1 - 14 di 14
In occasione del lancio della Campagna NoDiSex, Mauro Valeri racconta storie di sport e discriminazione attraverso la storia dei Giochi Olimpici; antichi e moderni.
Atleti come la saltatrice Dora Ratjen, la sciatrice Erika Schinegger, la tennistaRichard Raskind sono alcune delle storie di atleti discriminati dal CIO nel corso degli anni.
Queste e altre significative storie ci racconta il sociologo e scrittore Mauro Valeri autore di "Stare ai Giochi" e altri volumi su sport e discriminazione, in studio con Ivan Grozny di Sport Alla Rovescia.
Interviene in studio anche Camilla Seibezzi, consigliere comunale a Venezia con delega del Sindaco ai diritti civili Politiche contro la discriminazioni Cultura LGBTQ - Presidente commissione cultura Comune di Venezia, che racconta le iniziative inclusive da lei proposte adottate negli ultimi mesi nel suo comune. Iniziative che hanno fatto molto discutere.
Interviene anche il giornalista Lorenzo Longhi (Sky.it, L'Unità e Corriere dello Sport/Stadio).
L'Associazione "Sport Alla Rovescia" ha partecipato martedì 30 luglio assieme al Progetto Melting Pot Europa, alla Uisp e a moltissime altre realtà associative al primo incontro del Gruppo di Lavoro del "Piano d'azione nazionale contro il razzismo, la xenofobia e l'intolleranza", organizzato dal Ministero per l'Integrazione e l'Unar. L'obiettivo di questo piano è quello di individuare quali possano essere le misure e le azioni da intraprendere per contrastare le discriminazioni razziali, ma non solo, a più livelli, tra cui lavoro, alloggio, istruzione, mass media e sport.
Comunicato della Polisportiva Antirazzista Assata Shakur 2001 (Ancona) dopo l'abrogazione dell'Art. 40 commi 11 e 11bis NOIF
"GIOCO ANCH'IO"
una scommessa vinta
I riflettori della cronaca si sono accesi , da qualche giorno , sulla vicenda di una piccola e promettente nuotatrice della società nuoto “ il Gabbiano” di Campodaresego (Pd). Nata e cresciuta in Italia da genitori tunisini, si è vista negare la possibilità di tesserarsi e continuare a praticare il proprio sport: il nuoto sincronizzato. Nel passaggio dalla categoria amatoriale all’agonismo è intervenuto infatti uno stop che i giornali descrivono come burocratico, ma i cui significati sono prettamente politici. “Non è cittadina Italiana” afferma la Federnuoto, “dunque non possiamo tesserarla”.
Tre giorni di dibattiti, incontri, presentazioni di libri e film, esibizioni, tornei e musica all'insegna dello sport solidale e antirazzista.
Oggi mercoledì 19 dicembre nelle sedi regionali della Figc di Marghera ed Ancona si sono svolti degli incontri tra i rispettivi presidenti regionali e le delegazioni di "Sport alla Rovescia", a Marghera composta da Polisportiva Independiente Vicenza, Polisportiva San Precario Padova e Palestra Popolare Rivolta di Marghera, mentre ad Ancona composta da Polisportiva Assata Shakur e APD Konlassata Ancona e Polisportiva Ackapawa Jesi. L'intento comune alle due iniziative era quello di consegnare l'appello "Gioco Anch'io" e un documento più specifico e tecnico di proposta di modifica del regolamento Figc per quanto riguarda il tesseramento dei migranti e dei figli dei migranti nelle giovanili.
L’interesse mediatico nei confronti di Mario Balotelli è sempre stato particolarmente elevato. Lasciando da parte quello che attualmente occupa la prima pagina di molti giornali di gossip, vorrei tornare sulla ricostruzione della sua storia che è stata proposta da tutti i giornali soprattutto dopo i due gol realizzati contro la Germania.
Dopo l'esordio alla Gioco Anch'io Cup di Padova, domenica 13 maggio è arrivato il primo trofeo per il Welcome Team Vicenza. Il pubblico non si è sicuramente annoiato sugli spalti, infatti tutte e tre le partite sono state ricche di reti ed avvincenti, seppure giocate in uno spirito non eccessivamente competitivo.
A metà gennaio ad Ancona un insieme di esperienze sportive eterogenee, ma unite dalla ricerca della costruzione di uno sport senza barriere di alcun tipo, ha prodotto un appello intitolato “Gioco Anch'io”. All'interno di esso si chiede una cosa molto semplice alle federazioni sportive: cambiare le regole che limitano l'accesso allo sport agonistico ai migranti e ai loro figli nati in Italia. Stiamo parlando di persone che vivono, lavorano qui, frequentano le nostre scuole e parlano la nostra lingua, ma che sono escluse dallo sport.
Ogni volta che un bambino prende a calci qualcosa per la strada, lì ricomincia la storia del calcio.
Jorge Luis Borges
Un 25 aprile meraviglioso è quello che abbiamo vissuto in piazza San Francesco, nel cuore del Pratello a Bologna, in una giornata tanto importante e oggi più che mai significativa come quella della Liberazione dal nazifascismo.
Dall'antirazzismo al diritto di cittadinanza
Con la campagna “Gioco anch’io” è cominciato un nuovo percorso. Non più solo e sano antirazzismo, ma si è fatto un salto di qualità. Ora si parla di cittadinanza, e nel caso dello sport, si chiede di modificare regole ormai obsolete, fuori dal tempo, che tengono lontano dai campi tantissimi ragazzi.