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La Muay Thai è un'arte marziale che fa rima con rispetto e condivisione. Ha origini nell'antica tecnica di lotta thailandese, simbolo di riscossione sociale per un intero popolo. Dopo la caduta di Ayutthaya nel 1767, anche grazie ad essa, si guadagnò la libertà e l'attuale terra in cui vive, la Thailandia, Thailand, che tradotto letteralmente significa “Terra del Popolo Libero”. Ai giorni nostri nella sua versione sportiva, si basa sull'impegno e il sacrificio, che, una volta saliti sul ring, ti trasmettono il rispetto dell'avversario, indipendentemente dal suo colore della pelle, dalla sua provenienza e dal suo sesso.
Se vi capita di andare nella pagina facebook di “Itthipol Muay Thai Camp” di Viterbo, si accenna al fatto che in questa palestra si può apprendere la Muay Thai “sia sotto il profilo Tecnico sia sotto il profilo Spirituale, proprio come in un Camp Thai”.
Sabato 18 Ottobre a Brescia si è svolta la seconda edizione di “Kick The Racism”, un evento con alcuni incontri di Muay Thai organizzato dalla Palestra Popolare Antirazzista di Brescia. Erano presenti dalla Germania i ragazzi di “Akab Muay Thai” del Centro Sociale Kafè Marat di Monaco. E' stata un'ottima occasione per conoscersi e scambiare una chiacchierata sulla situazione dello sport di base nel loro paese e per capire se esiste un fenomeno di “sport popolare” simile a quello che si sta sviluppando in Italia.
Raccontateci un po' la vostra esperienza.
“In un mondo che ci vuole affogare, Nunzio ci insegna a nuotare”
Questo striscione campeggia al Tufello a Roma ed è dedicato a Nunzio D'Erme, arrestato insieme a Marco del Centro Sociale Spartaco giovedì 25 Settembre per aver respinto, nell'aprile scorso, un'aggressione da parte dell'organizzazione ultracattolica e di estrema destra “Militia Christi” durante un convegno contro l'omofobia, intitolato “Caro prof mi chiamano gay”, organizzato all'interno del Municipio di Cinecittà.
Non è facile parlare di sport e distaccarsi dall’argomento calcio in pieno clima mundial. Lo sport più popolare al mondo vive i suoi giorni brasiliani con tutte le sue contraddizioni, da una parte la repressione, la povertà, gli scandali FIFA e dall’altra il calcio giocato (per i “distratti” che non l’hanno ancora notato, riguardatevi Brasil).
di Palestra Popolare Antirazzista Brescia
Lo sport popolare in Italia esiste da diverso tempo, in diverse forme e con differenti sviluppi.
Sicuramente negli ultimi anni l'evoluzione di questi spazi ha portato a nuove situazioni e nuove prospettive.
Sabato 22 Marzo è partito dalla Palestra Independiente del Cs Bocciodromo di Vicenza il primo “Thai Culture Tournament”, ossia il tentativo di costruire un campionato in più tappe sul modello tradizionale thailandese da parte del settore Muay Thai della Uisp.
Palestra Popolare Valerio Verbano al Tufello, zona nordest di Roma. Negli anni passati sala dove si trovavano le caldaie delle case popolari Ater del circondario, ora, grazie ai lavori di autorecupero, palestra con corsi di varie discipline a disposizione della gente del quartiere. Causa in tribunale in corso, richiesta assurda di pagamento di affitti arretrati da parte dell'Ater, che si è improvvisamente ricordata dell'esistenza di uno stabile che per anni aveva lasciato in degrado.
Rispetto dell'avversario, sacrificio, generosità, sviluppo dell'autocontrollo, correttezza, coraggio, superamento dei propri limiti. Questo è il pugilato che ci affascina e questo è quello che cerchiamo di praticare e trasmettere giornalmente nelle nostre palestre.
E' un'occasione di socialità e di confronto, perchè come diceva Mandela “sul ring ricchezza, età e colore della pelle sono irrilevanti”. Ha una grande valenza educativa e quindi deve essere accessibile a tutti, senza discriminazioni, senza pregiudizi di stampo sessista o machista e senza barriere economiche.
a cura di Polisportiva Tpo Bologna
Il fascino del pugilato si può riscontrare ovunque. Vive nelle palestre e nelle riunioni, ma vive anche nella nostra quotidianità, nel cinema, nell'arte, persino nella nostra lingua. Eppure il pugilato rimane come avvolto da un'aura di impermeabilità, come un qualcosa di tremendamente allettante, ma che allo stesso tempo incute timore. Una tentazione insomma. Qualcosa di talmente pericoloso da essere "bello", con la sua eleganza, il suo ritmo, la sua storia, la sua estetica. Le imprese epiche dei pugili rivivono attraverso gli atteggiamenti rispettosi e dolcemente solenni di chi li ricorda, sul ring come fuori dal ring. Perché quanto è stato importante il pugilato anche fuori dal ring! Pensiamo soltanto a personaggi come Muhammad Ali e a quanto il suo atteggiamento sia stato influente, immaginiamoci cosa volesse significare scegliere di essere condannati per renitenza alla leva negli Stati Uniti durante la guerra del Vietnam, oppure quanto possa aver influenzato l'opinione pubblica l'impegno di un campione del mondo dei pesi massimi per quanto riguardava i diritti degli afroamericani. Non si può sorvolare su quanto lo straordinario senso etico di questo sport abbia spinto personaggi come Nelson Mandela a esprimere proprio quel genere di considerazioni. E perché non pensare a Cuba, e a quanto Fidel Castro abbia preso il pugilato come esempio etico ed educativo a livello sportivo ma anche a livello politico e sociale. L'affetto e il rispetto di Fidel per questo sport hanno di fatto consegnato a Cuba uno straordinario ed indiscutibile motivo d'orgoglio riconosciuto a livello internazionale, vale a dire il pugilato più bello del mondo.
di Teo Molin Fop
Sabato 7 Dicembre si è svolta alla Palestra Independiente del Cs Bocciodromo di Vicenza la prima edizione del “Muay Thai Release Party”, evento organizzato all'interno del settore Muay Thai ADO Uisp.
La Palestra Sociale Carlos Puel è esattamente come la possiamo immaginare. Un ring, sacchi appesi qua e la, gente che ci da dentro di brutto. Diversi ragazzi si stanno allenando in vista del week end che li vedrà affrontare atleti di altre città. Il Kick Boxing è molto praticato, anche se non c'è solo quello.