La violenza della polizia non potrà mai spegnere questo fuoco
Grossa operazione di polizia questa notte a Rio de Janeiro, nella zona nord della città.
Il BOPE è entrato in azione nella favela New Holland, nel Complexo da Maré, a nord di Rio. Il bilancio parla di otto morti.
Uno è un agente delle forze speciali, il BOPE appunto (Batalhão de Operações Policiais Especiais), che agisce quasi essenzialmente nelle favelas.
Le proteste non si fermano, in Brasile. Ancora città mobilitate. Sempre di più. Raccogliere notizie non è difficile, in questi giorni. Più complicato verificarle.
Nuove proteste e scontri con la polizia in alcune città del Brasile. Ma non è che la gente, a qualsiasi latitudine, ad essere stufa di grandi eventi e di grandi opere?
"Que coincidencia, nao tem polìcia,nao tem violencia", era il coro assordante che echeggiava ieri sera nella via principale di Sao Paulo, Avenida Paulista. Lunga svariati chilometri, non doveva essere percorsa dal corteo. Ma quello che è successo ieri in Brasile non ha precedenti.
Arresti preventivi, cariche violente della polizia, fermi. E' il bilancio pesantissimo del primo giorno di contestazioni a Sao Paulo contro il rincaro dei biglietti dei mezzi pubblici. Una mobilitazione che non si vedeva da molti anni. Una protesta che si sta diffondendo in tutte le città del Brasile, la goccia che ha messo in moto prima gli studenti e poi via via molte componenti della società brasiliana, è l'aumento dei biglietti dei mezzi pubblici. Il Brasile, il Paese dei grandi eventi sportivi, del boom economico e con alla presidenza una donna amatissima come Dilma Vana Rousseff Linhares, proprio nel momento di massima esposizione mediatica affronta nel peggiore dei modi una questione delicatissima.