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Simpatizzanti , supporter ed atleti provenienti dai più disparati angoli di mondo. Ognuno a raccontare la propria storia tramite la pratica della propria disciplina sportiva. Ci sono i bimbi ed i ragazzi del Quadrato Meticcio. Ci sono i cestisti dei Crabs e dei Kumag's, ci sono i combattenti della Nak Muay Padova. Ma pure gli arbitri della Uisp , i Writers e i loro pezzi, Andy e Linch a costruire con i dischi e con gli scratch , la piacevole atmosfera che si respira alla palestra Ilaria Alpi di via Lucca.
Ogni volta che entro in carcere provo sempre quella identica sensazione.
E' una strana sensazione di pesantezza e compressione, qualcosa che mi porto dentro, che sento di avere lì, nella pancia, che si manifesta nella bocca dello stomaco, in quel preciso momento.
E' la prima in casa per la neonata San Precario Pallacanestro, reduce dalla prima vittoria in campionato a Candiana. Finalmente davanti al proprio pubblico, giunto numeroso e rumoroso, tra cui diversi atleti della Sanpre Calcio e Volley e con le nuove divise, i precari partono subito alla grande.
Esce oggi su "Il Venerdì di Repubblica" un articolo di Andrea Gaiardoni sull'iniziativa promossa dalla Polisportiva San Precario e Nairi Onlus "PallAlPiede" per portare il calcio all'interno del carcere Due Palazzi di Padova.
Iscritta al torneo di Terza Categoria padovano, sarà composta per il 90% da stranieri. Il progetto della Polisportiva San Precario realizzato anche grazie ai soldi della Lega Dilettanti
In un battibaleno, 104 anni di storia calcistica padovana e una parte importante della storia del calcio in Italia è scomparsa. Con la fine per collasso da debiti del Calcio Padova scompare un pezzo di storia della città e a poco serve il balletto di incontri di questi giorni di nuovi imprenditori con il Sindaco Bitonci per garantire la presenza di una nuova società recuperata dal mucchietto di cocci lasciato che possa partecipare al campionato di serie D – previo consenso della Figc – a nascondere la cesura prodotta nella storia calcistica cittadina con il Padova che è stato quello di Nereo Rocco e del catenaccio.
Martedi 3 Giugno. Sole su Padova. C’è una grande confusione di fronte al carcere Due Palazzi. Tutti attendono il controllo documenti per poter varcare quella soglia. Dopo una ventina di minuti, lo facciamo pure noi ead attenderci al di la del recinto, troviamo il signor comandante capo.
Domenica 3 Novembre. Settima tappa di un campionato che si sta trasformando in un viaggio interessante. Ci arriviamo dopo il week end lungo, che passa per i morti e per i santi, che passa per il buio che arriva sempre prima e prepara l’aria e i corpi all’ inverno da venire. La ciurma precaria si presenta unita ma ammaccata . Mancano Zizza, Jonny, Gibbo gol, il compianto perone del senatore Fabio ed Il gigante buono Antonio. Ma l’ampia e valida rosa di quest’anno assicura ricambi all’ altezza, vedi l’ottimo orso Ciccio fra i pali . Il ritorno del big rasta dopo lunga ipocondria, l’ estro dello scugnizzo Gennariello li davanti ed il sorriso voglioso del torello Vince a battagliare sulla fascia. Ci siamo! E scaldandoci ci trasformiamo da branco a compagine unita, anomala, organizzata! Miracolo domenicale gentilmente concesso dal progetto a cui partecipiamo , dai mister che ci allevano, dalla semplice bellezza di questo sport!
Ore 14.30 . Terreno fangoso ed umido cielo. Salutiamo supporter e società avversaria . Sguardi di intesa e mani strette. Ognuno affronta le proprie ansie nel silenzio dell’attesa, poi…il fischio. Calcio alla sfera,si comincia.
E' una lunga settimana quella che conduce la saNpre capolista alla trasferta di Villanova…e non prevede solo preparazione e tattica . Mercoledì infatti, fra un allenamento e l’altro, c’è la nostra champions league: il lancio della campagna I.V.O. in risposta alla sfilza di stupidi divieti del neo sindaco Ivo Rossi: vietato distirarsi a terra e sopra le panchine, stendere il bucato nelle terrazze del centro, bere bevande alcoliche in zone ad hoc. C’è spazio pure per la guerra alle biciclette , una scelta che, nella città più inquinata d’europa, è davvero da illuminati. La prima tappa della campagna è cosi l' occupazione e la riapertura del cinema Concordi, uno dei tanti spazi culturali che hanno fatto la storia di questa città venendo poi abbandonati ad anni di polvere e porte sbarrate, ad un destino grigio che nel migliore dei casi , prevede la trasformazione degli ex cinema nei nuovi protagonisti della vita sociale di questo bel paese……i centri commerciali!... vedi Altino! E se tutto questo col calcio sembra centrare poco, in realtà centra eccome , almeno per la nostra polisportiva nata e cresciuta all’insegna di un legame anomalo fra calcio e società che continua a piacerci molto…
La quarta di campionato è una delle trasferte più distanti. 25 km di Statale del Santo. Pallido sole ad illuminare l’alternarsi di zone industriali, argini, campi, patronati . Il compagno Galta, che è indicatore di condizioni meteorologiche e stradali, oggi non risponde. Mi ritrovo smarrito nel mio abitacolo con migliaia di direzioni davanti, ma con qualche aiuto da casa m’incammino sulla retta via. Vigonza, Campodaresego, Borgorico, Camposampiero…sento avvicinarsi la meta che raggiungo puntuale come non mai. eccola, Loreggiola! I compagni arrivano al campo in corteo, sembran la banda di suonatori in 8 e ½. Comincia il rituale domenicale. Saluti tana, silenzio: creiamo la tensione giusta. Mister Max si inoltra in discorsi come sempre brevi e concisi…………………………………………………. Numeri e divise, poi, fuori dal tunnel, il campo verde. Ci ritroviamo in fila a salutare il pubblico. Si studia la squadra avversaria fino a che il fischio spezza l’ aria e spazza via tutti i pensieri. Si comincia.
Il calcio è sempre sia Potere che Cultura Popolare. Noi possiamo analizzarne, indagarne singoli aspetti, ma senza perdere di vista il fatto che ciascuno di essi confluisce e compone un vasto, complesso e contraddittorio universo.
I riflettori della cronaca si sono accesi , da qualche giorno , sulla vicenda di una piccola e promettente nuotatrice della società nuoto “ il Gabbiano” di Campodaresego (Pd). Nata e cresciuta in Italia da genitori tunisini, si è vista negare la possibilità di tesserarsi e continuare a praticare il proprio sport: il nuoto sincronizzato. Nel passaggio dalla categoria amatoriale all’agonismo è intervenuto infatti uno stop che i giornali descrivono come burocratico, ma i cui significati sono prettamente politici. “Non è cittadina Italiana” afferma la Federnuoto, “dunque non possiamo tesserarla”.
Domenica 23 giugno presso il centro sportivo Pontelungo di Bologna si è svolta la prima edizione di "Calcio alla rovescia...verso i mondiali antirazzisti". Hic Sunt Leones Football Antirazzista in collaborazione con l'associazione Sport alla rovescia, Uisp e mondiali antirazzisti, ha voluto fortemente creare questa giornata di dibattiti e sport per concludere al meglio un anno che ha visto la squadra bolognese protagonista nelle lotte per lo sport libero, solidale, contro ogni discriminazione usando proprio il calcio come vero e proprio mezzo per mescolare linguaggi, storie e culture diverse.
Mercoledì 26 giungo 2013
ore 20:30
Sherwood Festival (Pd)
in diretta dalla Sherwood WebTV
Fulvio Paglialunga presenta il suo
"Ogni benedetta domenica"
con Ivan Grozny e Carlo Vitelloni
34 squadre, più di 150 atleti, tanto sudore, qualche spallata, allettanti dj set, agonismo , sorrisi , canestri. E’ il play basket tournament 2013 e non si svolge in un palazzetto dello sport, ma dentro lo spazio playground nel bel mezzo dello Sherwood Festival *13.
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Mt. Kita Kourou |
Occupazione giardini Scuola Gabelli, San Lazzaro |
Nori Hilton, nata a Holguin, Cuba, il 17-01-1961, in Italia da 10 anni, da 2 coach della San Precario Volley.