Tra le carte dell'inchiesta su “Mafia Capitale”, c'è una telefonata tra Roberto Vigilanti, titolare della “Us Boreale Srl”, e Antonio Tempestilli, dirigente ed ex-calciatore della Roma, in cui si parla di come estromettere la Uisp dal parco di Tor di Quinto. Su quest'area la “Us Boreale Srl”, in stretto contatto - secondo l'inchiesta della magistratura - con Carminati, ha costruito un asilo nido e un ristorante a due piani. La Uisp avrebbe dovuto occuparsi di alcune attività legate ai campi di beach volley, al rimessaggio di barche, ai corsi di canoa, solo che queste strutture, obbligatorie nel progetto, non sono mai state costruite, tranne degli spogliatoi.