Aldeia Maracanà

 

Di Ivan Grozny - @IvanGrozny3

 

 

“E’ una esigenza di FIFA e del comitato organizzatore: il Museo Indigeno va abbattuto. Questo per facilitare la mobilità e quei servizi che sono indispensabili in vista dei Mondiali”. Sono le perentorie parole di Cabral, il potente prefetto della città contro il quale da mesi movimenti e non solo sono scesi in piazza. Le ha pronunciate qualche giorno fa in una occasione ufficiale.

Dal suo punto di vista una vittoria vista la mezza sconfitta che ha dovuto mandare giù con la sentenza che ha dato ragione alla comunità di Vila Autodromo sulle quale anche pendeva la mannaia dello sgombero. Ma andiamo per ordine.

Leggi tutto...

La coppa del mondo si avvicina.
Sono giornate intense quelle che stanno vivendo i brasiliani nelle ultime ore.
Ieri abbiamo assistito alla tragica morte di due operai impegnati nella costruzione del nuovo stadio "Arena Corinthians" che ospiterà 65.000 spettatori e dove si svolgeranno la gara di apertura dei mondiali 2014, una delle due semifinali sempre dei mondiali e le prossime partite casalinghe della squadra paulista.
Una gru che trasportava gli ultimi piloni ha urtato la struttura metallica del nuovo impianto sportivo causandone la conseguente caduta provocando la morte di tre persone.
Le indagini sull'accaduto dovrebbero partire nella giornata di oggi.

Leggi tutto...

Ormai ci siamo. Con la cerimonia di venerdì, quando verranno composti i gironi, si apre ufficialmente il Mondiale. La FIFA ha scelto a suo tempo il Brasile convinta che sarebbe stato tutto facile e scontato, invece piano piano tutti i nodi hanno cominciato a venire al pettine.

Leggi tutto...

BRASILIANDO genteboa Di Ivan Grozny

Brasile-em-movimento-favela-di-rocinha

In queste settimane il ministro della Giustizia brasiliana Josè Eduardo Cardozo dopo avere incontrato i segretari per la sicurezza degli stati di Rio de Janeiro e Sao Paulo, Josè Mariano Beltrame e Fernando Grella ha annunciato che saranno prese misure repressive ancora più dure per chi manifesterà in modo violento il proprio dissenso contro il governo di Dilma Rousseff e le sue politiche. Una partnership, questa, fra governo e stati che prevede un protocollo d'azione comune tra le istituzioni ma che non mette in discussione in nessun modo i metodi  e le procedure con le quali essi affrontano i manifestanti.

Leggi tutto...

Sottocategorie