Mahmoud Sarsak

Sarsak verrà liberato il 10 luglio in cambio della fine dello sciopero della fame. Questo il contenuto dell'accordo che il giocatore palestinese, prigioniero in un carcere israeliano da tre anni, avrebbe raggiunto con le autorità israeliane.

Dopo tre mesi di sciopero della fame, forma di protesta estrema contro la detenzione amministrativa a cui Israele lo ha costretto, unico prigioniero politico della cosiddetta "unlawfal combatants law", Mahmoud avrebbe deciso di accettare la proposta delle autorità israeliane. L'ultimo ordine di detenzione amministrativa spiccato contro di lui sarebbe terminato il 22 agosto, ma avrebbe potuto essere di nuovo rinnovato come accaduto negli ultimi tre anni.

A dare la notizia, il suo avvocato Mohammed Jabarin, che ha aggiunto: "Mahmoud sarà trasferito domani in un ospedale civile per ricevere cure adeguate e il 10 luglio tornerà a Gaza". Secondo quanto riportato dal legale, Sarsak ha ripreso a mangiare oggi di fronte alle autorità carcerarie israeliane che hanno chiesto a Mahmoud di ingerire del cioccolato in loro presenza per ratificare l'accordo.

Il giovane giocatore, 25 anni originario della Striscia di Gaza, ha attirato negli ultimi giorni l'attenzione dell'opinione pubblica mondiale, in particolare del mondo del calcio. Oltre alle pressioni della FIFA su Israele, sono giunti appelli da singoli giocatori e esponenti dello sport mondiale a favore della liberazione di Sarsak, detenuto senza alcuna accusa ufficiale né un processo.

Sarsak era stato arrestato il 22 luglio 2009 al valico di Erez tra Gaza e Israele mentre si stava recando in Cisgiordania per giocare. L'unica accusa mossa da Israele al momento dell'arresto era la presunta appartenenza di Mahmoud alla Jihad Islamica, ma nessun crimine gli è stato mai contestato pubblicamente.

 

 

tratto da NENA News