La prima partita della massima serie del campionato di calcio turco, la Super Lig, è andata bene per il Besiktas che ha vinto 5 – 2 lo scorso venerdì in casa del Mersin .
Peccato però per come si sia svolta l’esultanza dei calciatori dopo aver siglato il primo gol: i giocatori hanno fatto il saluto militare, in segno di “omaggio ai martiri” nel sanguinoso conflitto in cui sono morti diversi miliziani turchi nei recenti scontri contro il popolo curdo, scaturito dopo l’attacco manu militari di Erdogan alle comunità curde percepite dal “Califfo” come un pericolo per la sua integrità politica ed un capro espiatorio da agitare nel paese. Un gesto plateale in uno stadio di calcio, eseguito persino da calciatori di altri paesi, non turchi. Si era riusciti ad avere contezza recentemente di come in Turchia i media, anche nel mondo dello sport, facessero leva sui sentimenti nazionalistici (e militaristici come nel caso dei giocatori del Besiktas): il canale sportivo turco TRT Spor, durante la trasmissione della finale di Super Coppa Europea tra Barcellona e Siviglia ha pensato bene di occultare visivamente un grosso bandierone del Kurdistan che si intravedeva dagli spalti durante le azioni di gioco.