Lo scorso 30 settembre ci ha lasciato, troppo presto, Olol. Con lui abbiamo sempre condiviso l'amore per lo sport e il calcio, quello dei campetti, delle partitelle, che ha frequentato fin da ragazzino. I suoi amici e compagni lo ricordano in varie vesti: tifoso della Roma, allenatore della Polisportiva Independiente, giovane portiere. Sul campo, come nella vita, o sugli spalti, per Olol contavano le relazioni e le emozioni del fare squadra, senza discriminazioni di sorta. Anche in campo si è sempre battuto per i diritti di tutti a partecipare. Nel mese di febbraio è stata costituita l'associazione "Caracol Olol Jackson Onlus", per portare avanti progetti, che in suo ricordo, continuino però ad alzare l'asticella dei diritti per tutti. "I sentieri di Caracol" è uno di questi.
I SENTIERI DI CARACOL, CAMMINANDO PER L'INCLUSIONE
Camminare con Billie Jean King, la prima tennista a sconfiggere un uomo nella “battaglia dei sessi” nel 1973 e la prima atleta lesbica a fare coming out, con la tennista ceca Martina Navrátilová. O con James Cleveland Owens, detto Jesse (1913-1980), l'atleta afroamericano, che vinse quattro ori alle Olimpiadi di Berlino del 1936, proprio davanti agli occhi di Adolf Hitler. Camminare per scoprire le storie di chi si è distinto nel mondo dello sport contro le discriminazioni e a favore dell’integrazione: Mohammed Alì, Abebe Bikila, Tommie Smith o Arthur Ashe, tra gli altri. E farlo attraverso uno spazio verde non ancora valorizzato della città di Vicenza, dove l’urbanizzazione lascia spazio a una collina di biodiversità: la Gogna.
Nasce da qui l’idea di tracciare “I sentieri di Caracol”, il nuovo progetto dell’asd Polisportiva Independiente di Vicenza, in collaborazione con l’ Unione Italiana Sport Per tutti (Uisp) e l’associazione Caracol Olol Jackson onlus (da cui viene il nome del progetto, per richiamare anche l’immagine della chiocciola e quindi di un percorso lento e adatto a tutti).
L’obiettivo è mappare e tracciare un percorso podistico, di nordic walking e trail running, accessibile a tutti con differenti lunghezze e dislivelli, per collegare la collina della Gogna al contesto verde del quartiere popolare dei Ferrovieri, fino alla frazione di Nogarazza, che porta ai Colli Berici. Lungo questo suggestivo percorso immerso nel verde sarà posizionata una cartellonistica per raccontare, passo dopo passo, le storie di donne e uomini conosciuti nel mondo dello sport per il loro impegno nella lotta contro le discriminazioni e a favore dell’integrazione. Infatti - come scrive l’antropologo David Le Breton nel libro “Il mondo a piedi” (2010) -, il camminare “induce per un momento il viandante a interrogarsi su di sé, sul suo rapporto con la natura e con gli altri, a meditare su un'inattesa gamma di questioni”: in questo caso, l’incontro con storie preziose contro le discriminazioni, per prendere coscienza della necessità di un cambio di prospettiva verso una società̀ più̀ accogliente.
“I sentieri di Caracol” è stato selezionato da un bando di Banca Etica e, fino al 30 giugno, è possibile sostenere il progetto con un crowdfunding sulla piattaforma on line produzionidalbasso.com. I soldi raccolti serviranno per l’acquisto dei tabelloni e dei segnavia da posizionare lungo i percorsi e per sostenere le spese per ottenere le autorizzazioni comunali per la mappatura; per creare il progetto grafico dedicato agli atleti contro le discriminazioni, da utilizzare sia sui tabelloni d’inizio percorso, che sulla mappa (che avrà̀ sul fronte gli itinerari e sul retro una sintesi delle biografie) e per coprire le spese di comunicazione del progetto (pagina facebook, sito, flyer).
Donare è molto facile, in cinque passi:
1. scopri il progetto: https://www.produzionidalbasso.com/project/i-sentieri-di-caracol-camminando-per-linclusione/;
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