di Davide Drago
Come ogni anno arriva l'otto marzo, giornata carica di eventi, di manifestazioni e anche di feste. C'è chi si ricorda della donna e dei problemi di genere soltanto per le “feste comandate” o quando balzano agli onori della cronaca, c'è chi lo fa ogni giorno con le proprie pratiche politiche. Il prossimo otto marzo la marea femminista tornerà nelle strade di tutto il mondo con lo sciopero globale delle donne. Il rifiuto della violenza maschile in tutte le sue forme e la rabbia di chi non vuole esserne vittima si trasformeranno in un grido comune: da #metoo a #wetoogether.
Sarà uno sciopero femminista, per una trasformazione radicale della società, si scenderà per le strade contro la violenza economica, la precarietà e le discriminazioni.