Quando si dice che il calcio riesce portare un pizzico di gioia anche dove la povertà fa da padrona è una grande verità.
Quando si dice che il calcio riesce portare un pizzico di gioia anche dove la povertà fa da padrona è una grande verità.
Quest’oggi anche i sindacati hanno deciso di dare un segnale positivo ai giovani. In una situazione all’apparenza orribile hanno voluto parlare di speranza.
Non deve essere sereno in queste ore il clima negli uffici della procura di Castrovillari. Nella ridente città del Pollino calabrese, conosciuta nel mondo per il suo carnevale internazionale, da ormai tanto tempo i locali inquirenti convivono con lo spettro di un’inchiesta birichina che si riapre e richiude ad intervalli isterici, tormentando il sonno di investigatori ed “attenzionati”.
“C'è un clima di totale sfiducia da parte dei tifosi, in generale. A Genova poi, dove sono abituati a vedere la squadra lasciarsi andare ogni fine campionato. E il tifoso si accorge, sa che non sempre le cose sono andate come avrebbero dovuto. Di partite chiacchierate sul conto del Genoa, per via della vicenda scommesse, ce ne sono tante. E possono succedere cose come queste”.
In Israele ultimamente si sono accesi gli animi nei campi da calcio. Visto che anche là, come nelle gran parte dei campionati dei paesi della UEFA, si sta giungendo al termine della stagione, le partite si fanno decisive e di conseguenza sale il nervosismo tra gli atleti.
Che sia con le parole o con il gioco, Zeman riesce sempre a mettere a nudo i limiti del nostro calcio. E' accaduto anche oggi, e ve lo voglio raccontare.
Ma cominciamo dall'inizio.
La famiglia al-Thani, prima di farsi conoscere in Italia, era già molto nota in Francia. L'attuale emiro, Hamad bin Khalifa al-Thani, nato nel '52, 3 mogli, 24 figli, è da sempre riconoscente a Parigi, in particolare a Jacques Chirac, che per primo al mondo ne aveva riconosciuto la legittimità dopo il colpo di stato contro il padre, nel '95.
Come Ponzio Pilato, se ne lavò le mani. “Sono le scuderie che devono prendere una posizione, io non posso decidere”. Ma come, Bernie (Ecclestone n.d.r.), non sei tu a decidere? Non sei tu a cambiare i regolamenti, a trattare i diritti televisivi? Si fa sempre più interessante la situazione del GP di F1 in Bahrain. Ma si fa sempre più dura la situazione per i dimostranti.
Era il 14 febbraio 2011, giorno in cui la maggioranza sciita ha iniziato a protestare contro il governo sunnita, in Bahrain. Da quel giorno non c’è stata pace.
Pratica guida alla figura di Giorgio Chinaglia
So che può non sembrare elegante quello che sto facendo, ma è da ieri che sento e leggo cose talmente inesatte che non riesco a trattenermi, per di più terrorizzato dall'idea di trovarmi magari, tra qualche anno, al cinema a vedere il romanzo di un calciatore che è sì esistito, ma che viene raccontato come non è..stato.
E’ un po’ che mi chiedo con che stato d’animo dirigenti, allenatori e giocatori stiano affrontando questa fase di campionato.
Non fraintendetemi, non mi riferisco a questo periodo perché è quello dove si decidono, sul campo, le sorti di quella o questa squadra.
Non più tardi di qualche mese fa mi ero già occupato di un macellaio, con l'intento di raccontare cosa stesse accadendo attorno al caso di giustizia sportiva più eclatante dell'anno. Il caso Contador.