Farina: “Good Night and good Luck”
Essere il faro, essere il punto di riferimento per la civiltà intera. Questo si asseriva, neppure troppo velatamente, quando per andare a fare la guerra ci si diceva in missione per esportare la democrazia.
Farina: “Good Night and good Luck”
Essere il faro, essere il punto di riferimento per la civiltà intera. Questo si asseriva, neppure troppo velatamente, quando per andare a fare la guerra ci si diceva in missione per esportare la democrazia.
Un anno fa, più o meno in questo periodo, presentavo, insieme a Davide Sannazzaro “Carlo Petrini – Una vita in due tempi” al Festival No Dal Molin di Vicenza. Ricordo che calcisticamente era un settembre meno caldo, rispetto a quello che stiamo vivendo. Diciamo che a livello di scandali eravamo fermi all'annosa polemica su Calciopoli e, a parte l'Atalanta, la situazione era nella media. Sto parlando del campionato di calcio. Quello di serie A italiano.
Qualche settimana fa mi sono trovato a pochi passi da Farina, il giocatore del Gubbio di cui tanto si è parlato a inizio anno. Ricordate? E' quello che ha rifiutato di vendersi una partita della sua squadra, un match di Coppa Italia. E ha denunciato il fatto alla giustizia sportiva.
Devo ammettere che sono un po’ stufo di parlare di calcioscommesse. Perché ho cominciato a farlo più o meno professionalmente nel 2004, e oggi mi sento un po’ come un disco rotto.
Cronaca di un surreale Padova-Gubbio
Cento anni dalla nascita di Nereo Rocco, il Paròn; la presenza di Sandreani figlio tra le file del Gubbio, che riporta alla memoria dei tifosi l'ultima promozione in serie A, con alla guida il padre del centrocampista eugubino.
Da oggi si può vedere nella sua versione definitiva questa che noi abbiamo voluto definire una docu – intervista: Carlo Petrini, una vita in due tempi.
FIGC e Lega Calcio hanno fretta di mettere la parola fine a questo scandalo, ma la strada è molto lunga.
«Per me sarebbe auspicabile un'amnistia in senso sportivo, non penale». Le parole sono del pm di Cremona Di Martino, titolare dell’inchiesta Last Bet. E hanno lasciato il segno.
Un messaggio neanche troppo velato al collega della Procura federale Stefano Palazzi. «Un azione simile - è il parere del pm - potrebbe consentire un chiarimento e permettere al calcio di ripartire da zero senza provocare danni». Ma a guardare bene, non è lui l’unico destinatario di questa presa di posizione.
Sul finire del secolo scorso correvo in bicicletta nella categoria "under 23" e ricordo che una delle corse che sentivo di più era la famosa Popolarissima di Treviso. Il mio sogno era vincerla, non tanto per la vittoria in sé quanto per poter salire sul podio, guardare in faccia lo sceriffo Gentilini e potergli dire: "Io ai razzisti non stringo la mano!" Sarebbe stato più bello della vittoria stessa.
(foto da www.antonioperrone.com)
Un opera del maestro Santiago Calatrava
Montreal 16 maggio 2005 il comitato olimpico assegna i Campionati mondiali alla città di Roma.
Le «notti magiche» le stiamo sempre pagando: il bilancio di previsione 2011 del governo Berlusconi conteneva la voce sui mutui accesi con la legge 65 che nel 1987 (governo Craxi) permetteva la costruzione degli stadi d Italia ’90. Luca Cordero di Montezemolo ci costava ancora 55 milioni…