Sabato 14 settembre si è disputata la partita più attesa dell'anno. A Milano si affrontavano le due squadre più amate e vincenti d'Italia: Internazionale e Juventus.

Tra gli ottantamila spettatori c'era un ragazzo pugliese ormai da anni fuorisede a Bologna per motivi di studio pronto a tutto pur di vedere questa attesissima partita. Pronto a tutto si ma con pochissimi euro in tasca quelli che comunque dovrebbero bastare per vedere una partita di calcio se solo fosse ancora un sport accessibile a tutti, uno sport popolare.

Leggi tutto...

Uno strano "Derby" a Berlino.

Immaginate di svegliarvi di buon'ora un sabato mattina a Roma o a Napoli. Cosa avreste fatto con i venticinque gradi di una bella giornata di inizio settembre? Noi quattro, amici di lunga data, in vacanza per il fine settimana a Berlino, decidiamo di andare allo stadio per seguire una partita di calcio di serie B. Giocano due squadre speciali, entrambe cooperative sportive, le cui tifoserie esprimono uno stile “working class” noto in tutta Europa: il Sankt Pauli amburghese e l’Eisern Union (“Unione di Acciaio”), club storico della ex Germania a est. L'unico paragone nostrano possibile, sportivamente e politicamente parlando, sarebbe un Ternana-Crotone oppure un Cittadella-Juve Stabia. Eppure, i biglietti sono esauriti da due settimane e le speranze di poter riuscire ad entrare nello stadio sono ridotte al lumicino. Ma fortunatamente non siamo né a Roma, dove sarebbe stata necessaria tessera del tifoso e carta di credito, tanto meno a Napoli, dove non sarebbe bastato qualche contatto nei quartieri spagnoli per avere un biglietto.

Leggi tutto...

Nonostante il mio vicino di pianerottolo sia un ex giocatore di baseball, e al primo piano del mio edificio sia venuto a vivere un ex allenatore di baseball, non credo di azzardare troppo e offenderli, nel sostenere che il baseball in Italia è uno sport minore, praticato da pochissime persone.

Leggi tutto...

Un tempo, gli amanti del calcio si mettevano sotto l’ombrellone d’agosto e sfogliavano la Gazzetta per vedere le novità sulla loro squadra di calcio. Gli ultimi acquisti venivano inseriti in maiuscolo accanto ai giocatori che già militavano in quella squadra, così la nuova formazione, con quei nuovi giocatori in risalto, era pronta a farti sognare.

Leggi tutto...

Stefano Borgonovo

“In Italia è più facile trovare pentiti di mafia che di calcio. La Sla non è solo un problema italiano: Uefa e Fifa si attivino per avviare un’indagine epidemiologica. Qui non si tratta di criminalizzare il calcio, però nemmeno di assolverlo a priori”.

RAFFAELE GUARINIELLO

 

 

Leggi tutto...

Facile presentare il libro come un romanzo sugli ultras del Cosenza. Facile non equivale a sbagliato, perciò sì, potremmo definire B.D.D – romanzo degli anni zeroun libro che ha per protagonisti e narratori degli ultrà.

Non si tratta di poco, ma come suole dirsi, non c’è solo questo.

Leggi tutto...

A giugno la UEFA svolgerà i campionati europei Under21 in Israele e molti si domandano se la scelta sia stata corretta.

Leggi tutto...

Paolo Sollier

Di Franco Carrassi PostNarrativa

Paolo Sollier afferma in un intervista che il ’68 politico, quello militante e del cambiamento sociale, rimase ai margini del calcio, le motivazioni furono la sottovalutazione del mondo calcistico come sistema di diffusione delle buone pratiche dello sport e il bisogno di difendere il privilegio che tale sport porta agli addetti ai lavoro.

Leggi tutto...

In questi ultimi anni in Italia è entrato al centro del dibattito il tema della "casta". Escono continuamente articoli, saggi, libri e puntate televisive, che dedicano enorme spazio alla denuncia del sistema di potere, privilegi, interessi ed impunità, di cui godono alcune categorie sociali o professionali nel nostro paese. Su tutti i politici, ma a turno sono citati clero, magistratura, giornalisti ed altre figure professionali. A me sembra che ci si dimentichi di una che gode di un'impunità incredibile e che nessuno può osare mettere in discussione: le forze dell'ordine.

Leggi tutto...

Più di un tempo in silenzio, avremmo dovuto stare. Sono più di cinquanta i caduti italiani nel solo Afghanistan, in tutti questi anni. Più di cinquanta. E da noi si usa così.

Leggi tutto...

Se deve essere un’operazione simpatia, è di sicuro fallita. Se invece deve essere un modo per fare leva sulla comunità indiana, diciamo che la missione è andata anche peggio.

Leggi tutto...

La prima volta che ho sentito i cori sull’Heysel ero a Verona. Allo stadio Bentegodi. Era davvero tanto tempo fa. Non posso neppure dimenticare però la delusione e lo sconcerto delle mie sorelle la sera del 22 aprile 1989. Mio padre le aveva portate alle stadio a vedere Italia - Uruguay. In casa mia il calcio ha sempre appassionato, ma i nostri genitori non che ci mandassero allo stadio proprio a cuor leggero. La paura che potessimo trovarci in mezzo a disordini o situazioni pericolose faceva sì che ci andassimo solo in occasioni sicure. E quale occasione migliore che andare a vedere la nazionale?

Leggi tutto...